Questa Monizione sul mio funerale se sarà approvata dai vertici Ecclesiali, mi permetterà di parlarvi tramite il celebrante come se davvero fossi io a parlare voi, questo era l’intento iniziale che mi ha mosso e che vorrei capiste quando e se sarà approvato. Io voglio parlare voi per bocca del celebrante, troverò il modo di rendere la cosa verosimile e legittima.
MONIZIONE DI STEFANO PRIORI A TUTTI I PARTECIPANTI COMPRESI I SACERDOTI AL SUO FUNERALE.
Oggi qui in una Chiesa Cattolica, che potrebbe essere un campo di grano, siamo riuniti insieme, io e voi, chi in un legame simbolico e fisico, chi in altri modi, tutti opportuni sia a me che alla Chiesa, c’è poi chi è legato comunque al desiderio di vedere una rinascita, ma è impossibilitato dalle circostanze della vita comune, ad essere qui con noi fisicamente.
Questa Liturgia è legata alla figura di Cristo, risorto dalla morte, che io vivo in una frase di adorazione: “Ti amo signore Gesù” e che vorrei arrivasse anche ai vostri cuori.
Agnostici, credenti non importa, neppure se vi sentiste lontani dal tutto.
Non vi preoccupate, Gesù nel Vangelo dice. “Io sono la vite, voi i tralci, portate frutto, il vino buono. “Allora beviamolo questo calice e la gioia sia piena, è lei che ci rende consapevoli di un legame profondo che ci lega insieme.
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