Il tuo sguardo
basso mi ha detto
Ho quattro tentati suicidi alle spalle
Un colpo fondo ma
Eri bellissima nutrivi tenerezza
Ti ho amato come mai era stato
Il coltello sulle braccia
Dicendo adesso ti taglio
Non era mai successo prima
Preso dal panico ti ho bloccata
Cercando di spingerti fuori dalla porta
Mi hai morsicato e un livido per intere settimane
Mi ha accompagnato e il tuo pianto
Ti amavo, quella sera ti ho accompagnata a casa
Abbiamo lavorato fino a mezzanotte, eri provata
Non capivo quel gesto mi spaventava, mi aveva terrorizzato
Su consiglio di uno psichiatra ti ho lasciata
Poi col tempo, non so quantificarlo Dio ha voluto rimetterci assieme
Ci siamo frequentati ancora, poi il nuovo distacco
Il tuo ricovero seguito da me da vicino
Sapevi farmi ingelosire come mai mi era successo
Sembrava lo facessi apposta a guardare gli altri
Per desiderarli di fronte a me lì come un ebete
Sei venuta poi a Milano per stare vicino a me
E dopo quattro mesi mi hai detto è finita
Senza aggiungere altro, se non ti denuncio
Forse ero stanco, forse volevo tenerti testa
Non ho obiettato, ho accettato, mi avevi stufato
Con i tuoi tira e molla anche a Lourdes
In aereo hai parlato per negare discorsi ed affetti
Poi arrivati alla grotta io e te soli ti sei lasciata baciare sulla fronte
Come a sentirti desiderata, ma la rabbia che covava in te
era quella del coltello passato sulle braccia, adesso ti taglio
E così hai tagliato con un silenzio che dura quattro mesi
Senza voler capire il destino ne volerlo interrogare
Ti amo ti ho sempre amata e ti amerò per sempre
Perché sei l’unica donna che ho abbracciato che ho baciato
Con cui ho fatto l’amore sentendomi ripagato seppur poi
Rinnegato nell’affetto, solo la volontà di Dio conosce
Il tuo cuore e la tua integrità, io mistico di tempi moderni
Mi aggrappo alla risorsa della preghiera che spero mi giovi
Per capire se la volontà di Dio su di me e su di te sia ancora viva
Mostrami Signore il tuo volere, io seguo il tuo cammino.
© Copyright 2014 Stefano Priori Photographer