Il film lo specchio interiore nasce da un’intuizione, quella del vuoto relazionale che porta il protagonista ad avere prestazioni con prostitute e transessuali. La scelta di esprimere solo il punto di vista verso le transessuali è frutto di un’elaborazione personale di regia che vuole muovere i passi verso un universo discriminato e fatto di solitudine dove attraverso il film la transessuale possa vivere una rivalsa della sua condizione. La sinossi certamente non può essere esaustiva nel chiarire gli aspetti complessi della sceneggiatura. Chi fosse interessato produttivamente ad approfondire gli argomenti sappia che esiste ad oggi una stesura della sceneggiatura definitiva.