Dopo essermi confrontato tecnicamente con me stesso, mi ritrovavo a scattare a 1600 asa, con tempi di 1/60 di secondo e un’apertura di focale a 2.0. Insomma dei veri limiti estremi scattare a 1/60 di secondo voleva dire mano molto ferma per non aggiungere mosso, diaframma 2.0 estrema precisione di scelta nel fuoco. 1600 Asa un controllo al limite per lo sviluppo e la stampa. Tecnicamente e artisticamente i risultati ci furono, arrivai a collaborare con la rivista Amadeus e realizzare un reportage sui giovani allievi del conservatorio di Milano per la rivista D La Repubblica delle donne.